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Funghi dell'Appennino Pistoiese

Pistoia: unica provincia suddivisa in 4 macro aree di raccolta funghi.


Solo nella provincia di Pistoia si è ricorso allo scompattamento del territorio, in 4 macro aree, volute e studiate per salvaguardare i privilegi dei residenti nei comuni montani.

Non potendo privilegiare diritti accorpati da Comunità Montane fallite e pseudo/enti locali, ed ancora, pro-loco nate e morte nel giro di meno di un anno, volte alla tutela di chissà cosa, l'opzione diritto "ius soli" è stata l'unica rimasta in mano ai politicanti che hanno suddiviso il territorio.

Lo "ius soli", inteso come privilegio di raccolta per i residenti è stato motivato per quanti con la raccolta dei funghi integrano il proprio reddito come spiega la motivazione : "fanno eccezione i raccoglitori professionali e coloro che effettuano la raccolta ai fini di integrazione del reddito, che potranno effettuare la raccolta in tutta la provincia"..

"Bufala" più grande non se la potevano inventare. Prendiamo in esame l'area di maggiore interesse : Abetone : 687 abitanti, Cutigliano : 1561 abitanti, San Marcello Pistoiese : 2069 abitanti, Piteglio : 1819 abitanti . Totale 6136 anime, compresi vecchi, bambini e quanti hanno residenza censita ( 2a casa) ma non abitanti di fatto.

Bene, mi piacerebbe proprio sapere quanti di questi 6136 cittadini integra il proprio reddito con la raccolta e la relativa vendita dei funghi nella propria denuncia dei redditi. Ovvero quanti sono i cittadini privati fra tutti questi che nel proprio Mod. 730 o Mod. Unico, dichiara tali redditi ? La ricerca metterebbe in difficoltà anche i segugi più bravi delle Fiamme Gialle o dell'Agenzia dell' Entrate !!!

Siamo alle solite, i vecchi privilegi della Legge Regionale del 1999 ritornano sotto altri nomi o per meglio dire sotto mentite spoglie, non è cambiato nulla !
Chi va a caccia deve avere il porto d'armi, che risieda a Firenze o a Viareggio, chi va a pesca deve avere la licenza di pesca che sia nato nel Mugello o a Incisa Valdarno con l'Arno sottocasa, perchè per i funghi si devono invece creare queste deroghe che sanno più di scappatoie per pochi che di vera e propria legiferazione ?

Nella caccia, il fermo venatorio, previsto nei giorni di martedì e venerdì, è uguale per tutti, in tutto il territorio nazionale, in ogni regione, in ogni provincia, senza esclusione di diritti di chicchesia, residente o meno ; per regolare la raccolta dei funghi bastava copiare questa norma, punto e basta !!

L'unica speranza per l'abrograzione di queste 4 macro aree volute dalla provincia, è che, la Regione Toscana, cui spetta la legiferazione in merito su tutto il territorio, annulli questo regolamento provinciale, unico tra le province toscane, empio, ed iniquo che sa più di mascalzonata che di legge onesta !

Oggi, nel 2014, accampare titoli e concessioni per il mero diritto "
ius soli", sa più bolla pontificia stile MedioEvo, che di provvedimento legittimo.

La raccolta funghi dovrebbe essere legiferata a livello nazionale, e rientrare sotto la giurisdizione del Corpo Forestale dello Stato. Non mi stancherò mai di dirlo.... chissà, forse un giorno ci arriveremo.

Giovanni Bechi



In allegato in formato pdf il verbale della Giunta Regionale.



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